“ Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile ” cosi li cantò Gabriele D’Annunzio
Strutture un tempo utilizzate per la pesca in mare evitando l’uso delle imbarcazioni, sono sopravvisuti al vento, alle tempeste e all’incuria nello scorrere del tempo.
La costa di Ortona ha un alto valore naturalistico inserita in quella che viena chiamata la “Costa dei Trabocchi” , Gabriele D’Annunzio nel libro il “Trionfo della Morte” definiva la costa come: “Quella catena di promontori e golfi lunati dava immagine di proseguimento di offerte, poichè ciascun seno recava un tesoro cereale.” Il litorale si estende per 20 km., il tratto a nord è costituito da spiaggia ampia e sabbiosa i lidi più famosi sono il Lido Riccio ed il Lido dei Saraceni. Il tratto di costa a sud cambia completamente paesaggio e alla spiaggia lunga e sabbiosa si sostituiscono baie, insenature, spiaggette, promontori e scogliere immerse in una rigogliosa vegetazione mediterranea. Nel tratto sud vanno citate le zone di Acquabella e Ripari di Giobbe .
San Vito Chietino è un piccolo borgo di 4000 abitanti, situato in provincia di Chieti, in Abruzzo, la regione che vanta il titolo di Regione verde d’Europa . Il paesino sorge su uno sperone roccioso che scende verso il mare. Da qui si possono ammirare panorami mozzafiato sul mare Adriatico e sulla Majella , massiccio dell’Appennino centrale
Fossacesia Marina si sviluppa lungo la costa per circa 5 chilometri, protetta dalla piccola baia chiamata “Golfo di Venere” . Le spiagge sono costituite, per la quasi totalità, da ciottoli bianchi. A sud, verso la foce del fiume Sangro, la costa si fa più bassa e, per piccoli tratti, vi si trovano anche dune di sabbia. A nord si trova il litorale roccioso di Punta Cavalluccio con i caratteristici trabocchi, le antiche strutture per la pesca protese sul mare. Sul litorale di Fossacesia ce ne sono due: il Trabocco Pesce Palombo e il Trabocco Punta Rocciosa
La Riserva Naturale Punta Aderci è stata la prima Riserva della costa abruzzese e tutela il litorale ricadente nel territorio del comune di Vasto (CH). Punto centrale della Riserva è il promontorio di Punta Aderci, dalla sommità lo sguardo spazia per 360° dalla Maiella al Gran Sasso e alla costa dei trabocchi, dalla spiaggia di ciottoli di Mottagrossa alla spiaggia dei Libertini; al tramonto, in giornate particolarmente favorevoli, si può scorgere la sagoma del Conero. Punta Aderci o Punta d’Erce è il tratto di costa più pregevole d’Abruzzo: 5 km di spettacolari falesie, scogli, spiaggette di sabbia o ciottoli, dune e un mare dalle tonalità verde e azzurro. Interessante è il sistema dunale fra i più conservati in Abruzzo dove la sequenza delle specie vegetali va dalle piante pioniere delle dune mobili fino a quelle delle dune fisse, quindi gli arbusti e la macchia mediterranea. Nelle depressioni fra le dune , spesso ristagna l’acqua a formare zone umide con canneti, qui è possibile osservare e fotografare molte specie di uccelli che vi svernano; emblematico il fratino che è il simbolo della riserva. Numerose le occasioni per fotografare: dagli sgargianti colori delle fioriture agli uccelli e poi scogli, onde e i sontuosi tramonti e albe, infatti questo è uno dei pochi luoghi in Abruzzo dove il sole sorge e tramonta sul mare.